Cosmetici solidi la Saponaria

Cosmetici solidi la Saponaria

Cosmetici zero waste e packaging consapevole

Possiamo ridurre il nostro impatto sulla Terra anche attraverso la scelta di cosmetici zero waste e consapevoli. Ma cosa significa zero waste? Quali sono le scelte che possiamo fare per fermare il cambiamento climatico?

Tutti ormai abbiamo negli occhi le immagini di un mare pieno di plastica, di animali soffocati da essa. Sono immagini che ci fanno male: ci dicono che il mondo in cui viviamo è veramente messo a dura prova dalle nostre abitudini e se non cambieremo nulla, sarà sempre peggio.

Per fortuna, moltissimi giovani negli ultimi anni si sono mobilitati a favore dell’ambiente e alle proteste di piazza, fatte in maniera pacifica in tutte le città del mondo, hanno affiancato azioni concrete, per riuscire a ridurre al minimo l’impatto di ognuno noi sulla terra.

Parallelamente, tante aziende lavorano da anni in questa direzione, per proporre prodotti sempre più a passo ambientale. La Saponaria, laboratorio italiano di cosmetici biologici è una di queste. Ridurre l’impatto ambientale dei nostri gesti quotidiani è possibile e alla portata di tutti, a partire dalla scelta di cosmetici con un packaging sostenibile.

I cosmetici solidi senza plastica

Quello che possiamo fare dunque è porre tutta la nostra attenzione sugli imballaggi, scegliendo cosmetici che riducano il più possibile l’uso della plastica. Esistono sul mercato tantissime opzioni. La prima e la più semplice è quella di utilizzare uno shampoo solido e un sapone solido. Questi prodotti, se ben formulati come quelli della linea Inner, una volta toccata l’acqua hanno la stessa cremosità e la stessa azione condizionante di un normale shampoo o bagnoschiuma liquido e mantengono la stessa profumazione che anzi, risulta forse più intensa e piacevole.
In questo contesto, si inserisce anche la Waterless Beauty, ovvero detergenti e maschere per il viso senz’acqua. Questi prodotti hanno il grande vantaggio di essere super concentrati, pesare poco sull’ambiente grazie al loro pack zero waste ed essere super performanti. Meno acqua infatti significa più spazio per gli attivi e zero conservanti, necessari invece in tutte le formulazioni con acqua. Troviamo un esempio nella nuovissima Linea Wonder Pop de La Saponaria che ha presentato un burro struccante, uno scrub solido viso&mani, un detergente solido per il viso per pelli secche e uno per pelli impure e 3 maschere prive di acqua: lenitiva, anti- impurità e no-age!

Come si utilizzano gli shampoo solidi

Gli shampoo solidi sono disidratati e quindi estremamente concentrati: basta insaponare poco le mani e passare queste sui capelli per usare la giusta quantità di shampoo: anche per questo sono eco-friendly! Piccoli e strutturati sono perfetti per chi viaggia: si possono portare nel bagaglio a mano senza problemi e senza preoccuparsi che si disperdano liquidi nel beauty- case. L’unico accorgimento in più che i cosmetici solidi necessitano rispetto a quelli in flacone è quello di ricordarsi di conservarli lontano dall'acqua e su superfici che gli permettano di asciugarsi all'aria, come portasapone in legno o ceramica. Oltre a non aver bisogno di flaconi in plastica, gli shampoo solidi sono più compatti, occupano meno spazio e hanno innumerevoli vantaggi anche per i trasporti: con un camion pieno di shampoo solidi potete lavarvi i capelli tante volte quanto con 15 camion di shampoo liquidi.

Inoltre, in questo articolo potrai scoprire la differenza tra shampoo solido o sapone per capelli.

Altri packaging consapevoli

Dire addio alla plastica vuol dire anche andare alla ricerca di materiali alternativi, come il vetro o l’alluminio riciclato, materiali che possono essere riutilizzati facilmente in casa e vivere nuove vite. Un posto d’onore nella ricerca di materiali alternativi ed ecologici, lo ricopre la bioplastica.
Con il termine bioplastiche ci si riferisce ad una particolare tipologia di plastica che deriva da materiale organico ed è riciclabile dopo l’utilizzo. La plastica "verde" è composta di polietilene, un materiale derivato dalla canna da zucchero invece che dal petrolio: la bioplastica dunque è un materiale “bio-based” (a base bio), ricavato da materiale vegetale, quindi di origine biologica, e non include nessun componente di origine fossile (carbone o petrolio).

Formule naturali e plastic free: occhio agli ingredienti

Un cosmetico zero waste però non può avere solamente un involucro a basso impatto ambientale: anche la formula deve essere priva di sostanze inquinanti. La tendenza zero waste è strettamente legata alla cultura della sostenibilità, del prodotto naturale e del biologico. Per questo quando si parla di cosmetici a basso impatto ambientale, si supera la visione più strettamente ecologista e ci riferisce ad una più ampia concezione etica di rispetto di sé e del pianeta. Nelle aziende più virtuose infatti anche la scelta delle materie prime è orientata in questo senso. Si preferiscono materie prime a Km zero, coltivate seguendo le direttive dell’agricoltura biologica o prodotti connessi a progetti ed iniziative equosolidali.