La cute, un organo molto esteso e molto esposto!

La cute è l’organo più esteso del nostro corpo e rappresenta all’incirca il 16% del peso corporeo, riveste e protegge gli altri organi, agisce come termoregolatore e ha la funzione di ricezione degli stimoli come il dolore, la pressione ecc. La cute comprende tre strati: epidermide, derma, ipoderma o tessuto sottocutaneo.

  • L’Epidermide è lo strato più esterno ed impedisce la penetrazione di sostanze come microrganismi, agenti chimici ed allergenici e riduce la perdita di acqua proteggendo il corpo dalla disidratazione. Il componente principale dell’epidermide è la cheratina.
  • Il Derma, sottostante l’epidermide, è un tessuto connettivo composto principalmente da fibre di elastina che donano elasticità, collagene che funge da sostegno e resistenza, è riccamente vascolarizzato e innervato, sono presenti i follicoli piliferi, le ghiandole sudoripare e quelle sebacee.
  • L’Ipoderma o tessuto sottocutaneo è lo strato più profondo, è costituito da tessuto connettivo e funge da riserva energetica e da isolante termico. Nell’ipoderma hanno origine i follicoli e le ghiandole sudoripare.

Come tutti gli altri organi, anche la pelle subisce il processo di invecchiamento dovuto al passare del tempo, cioè cronologico, ma vi è anche un processo accelerato dell’invecchiamento della pelle dovuto principalmente a radiazioni ultraviolette, situazioni climatiche avverse, fumo, cattiva alimentazione. L’invecchiamento cronologico è legato principalmente a fattori costituzionali. Nella donna il collagene e l’assottigliamento della pelle è correlato alla menopausa in quanto la perdita degli estrogeni porta alla sofferenza del tessuto connettivo, la pelle si atrofizza, perde di elasticità e vi è una minore risposta immunitaria.

La pelle del viso è una zona particolarmente esposta ed è utile prendersene cura e non trascurarla, fin da giovani!
Esistono diverse tipologie di pelle del viso:

  • NORMALE: equilibrata anche se la zona T, naso, fronte, mento, può essere più lucida per la presenza di ghiandole sebacee. Il suo aspetto è generalmente liscio, compatto e privo di in estetismi.
    Prodotti da usare: idratanti, emollienti per proteggere dagli agenti esterni.
  • GRASSA: ha un aspetto lucido e al tatto risulta untuosa. Ciò è dovuto ad una eccessiva secrezione delle ghiandole sebacee. In genere la pelle grassa è comune nell’età adolescenziale in quanto le ghiandole producono più sebo, ma questo eccesso può essere dovuto anche a fattori ereditari e squilibri ormonali. Anche gli ormoni secreti dalle ghiandole surrenali producono sebo e quindi lo stress può essere causa di pelle grassa. Quando il sebo diviene troppo spesso vi è un ostacolo nella traspirazione e questo favorisce la comparsa di brufoli, punti neri e pori dilatati in quanto vi è una predisposizione allo sviluppo di microrganismi.
    I prodotti da usare: purificanti, astringenti, emollienti, riequilibranti del sebo.
  • SECCA: essa risulta essere molto fragile, sottile, poco elastica. Rispetto alla pelle grassa sono più visibili le rughe, manifestando così un invecchiamento precoce. La pelle secca è quasi sempre un problema momentaneo che si verifica comunemente in inverno in quanto la produzione di lipidi diminuisce durante la stagione fredda. Altri motivi per cui la nostra pelle può diventare arida sono l’esposizione al vento, l’uso di saponi non appropriati, l’uso di prodotti contenenti alcool o ancora l’assunzione di farmaci come il cortisone. Va detto che l’avanzare del tempo rende la nostra pelle fisiologicamente più secca. La pelle che genera poco sebo è molto sensibile agli agenti esterni!
    I prodotti da usare: ristrutturanti del mantello lipidico (es. acidi grassi insaturi, trigliceridi).
    Quando la pelle è molto secca e quindi disidratata (i tessuti sono carenti di acqua) diventa ancora più sottile, e predisposta alle screpolature.
    I prodotti da usare: delicati per evitare di avere la sensazione di "pelle che tira" e ricchi di fattori idratanti naturali (zuccheri, amminoacidi, zucchero, urea...) .
  • MISTA: si intende quando la pelle del viso risulta più grassa e lucida nella zona T e contemporaneamente la zona delle guance e contorno occhi risulta secca. È un “disturbo” molto comune e, generalmente, genetico. La pelle mista è molto sensibile ai cambi di stagione, sarebbe quindi consigliabile variare i prodotti cosmetici nell’arco dell’anno.
  • SENSIBILE: è riferibile ad una serie di sintomi come pruriti, bruciori, secchezza, a volte anche dolore, arrossamenti e desquamazione. Essa è molto suscettibile agli agenti atmosferici come il caldo e il freddo eccessivi, le radiazioni ultraviolette e il vento e ad agenti chimici che si possono trovare in cosmetici con componenti chimiche. Si presume che i motivi che scatenano la presenza di pelle sensibile sia la difficoltà di trattenimento dei liquidi e poca quantità di lipidi nello strato più superficiale della cute (epidermide). Non sempre la pelle sensibile è una patologia, spesso è una caratteristica costituzionale e la componente psicologica è quasi sempre presente.
    I prodotti da usare: evitare lavaggi con prodotti di detersione a componente chimica, idratare molto bene la pelle con prodotti delicati, preferendo quelli senza profumazione. Preferire prodotti idratanti e ipoallergenici che non causino arrossamenti, pruriti o infiammazioni.
  • IMPURA: è quella pelle il cui accumulo di sporco, sebo e polveri all’interno dei follicoli cutanei dona origine ad inestetici comedoni, acne e dermatiti seborroiche. La presenza eccessiva di grassi naturali della pelle agevolano questa fastidiosa condizione. Il pH e il film idrolipidico, atto alla naturale protezione della cute, si alterano con la conseguente diminuzione delle difese naturali. Il colorito risulta spento. Va detto che questa particolare condizione della nostra pelle va trattata con prodotti specifici atti a rispettare i meccanismi biologici e per questo motivo è sempre bene rivolgersi ad un medico dermatologo. Ma noi stessi possiamo migliorare questa condizione con dei semplici gesti giornalieri. Innanzitutto fondamentale è la detersione con prodotti delicati e anallergici che devono rimuovere l’eccesso di sebo senza aggredire la pelle. È bene non usare prodotti sgrassanti perché potrebbero peggiorare la situazione in quanto le ghiandole sebacee verrebbero sollecitate a lavorare di più. È bene usare mattina e sera tonici privi di alcool. Applicare sulla pelle delle maschere a base di argilla nella quale diluire alcune gocce di oli leggeri come il jojoba o l’avocado. Usare esfollianti delicati per eliminare le cellule morte e ravvivare il colorito. Per quanto riguarda l’alimentazione un buon apporto di vitamina B6 aiuta a regolarizzare la produzione di sebo. Si consiglia l’assunzione giornaliera di frutta e verdura, bere molto e ridurre, o meglio abolire, il fumo.
  • COUPEROSE (o rosacea): è una sorta di eritema localizzato quasi sempre su guance e naso, si manifesta con evidenti arrossamenti e con la presenza visibile di capillari in superficie. Solitamente le pelli affette da couperose sono quelle sensibili, tendenti al secco, a grana sottile e quindi più comunemente quelle femminili. La causa principale va ricercata in una debolezza vascolare ma sembra possa essere legata anche a disturbi dell’apparato gastroenterico, a fattori ormonali, ambientali e climatici. Teniamo conto che la pelle del viso è sempre esposta agli agenti atmosferici, variazioni repentine di temperatura, esposizione ai raggi solari, al vento ecc., possono dare inizio ad un processo che può portare alla comparsa della couperose. Quando il problema diventa molto evidente, si può ricorrere al laser che garantisce ottimi e sicuri risultati, ma anche senza arrivare a questa soluzione possiamo trattare la nostra pelle con prodotti delicati come i ricavati della camomilla, della malva e della calendula che hanno un effetto decongestionante e lenitivo e proteggersi sempre con filtri UV. Per via interna possiamo integrare nella nostra dieta prodotti che aumentano la resistenza capillare come l’estratto di vite, il mirtillo e l’amamelide.